© “Collettivamente memoria 2012”
per
Biblioteca Civica di Gavardo
propone per oggi 29 gennaio 2012
il
© Progetto-intervento
IL SOGNO DI UNA COSA
“IL DOVERE-DIRITTO DI ESSERE LIBERI”
IN UN CONTESTO CONDIVISO DI RISPETTO DELLE REGOLE VALIDE PER TUTTI
Ipotesi per un percorso collettivo di partecipazione e di cittadinanza responsabili: fra storia e memoria.
Percorso realizzato e compiuto insieme alle classi terze della scuola secondaria di primo grado
nel periodo 7 dicembre 2011- 29 gennaio/23 aprile 2012
IL PROGETTO
Si tratta di un Progetto-intervento per un’acculturazione e un empowerment consapevoli, sulla complessa strada dell’emancipazione, individuale e collettiva, verso la libertà.
Percorso rivolto a giovani studentesse e studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Gavardo.
A partire dal territorio locale per arrivare alla visione della dimensione globale di alcuni avvenimenti storici.
Dal dovere di ricordare – per legge (per legge?) – dal Giorno della Memoria sino alla lettura collettiva della Costituzione della Repubblica Italiana – attraverso un itinerario bibliografico, fotografico, filmico, testimoniale, caratterizzato da una riflessione collettiva sul dovere-diritto di ogni essere umano di essere libero.
Nella consapevolezza del fatto che, dopo alcuni avvenimenti storici tra cui tutte le guerre ma in questo contesto si sceglie di citare la Seconda guerra mondiale, il Nazifascismo, la Shoah, le deportazioni, la Resistenza e le resistenze, la Liberazione, le più recenti guerre e “pulizie” etniche, ma anche le recentissime rivoluzioni nonviolente dell’ormai nota “primavera araba”, la vita delle donne e degli uomini di ogni latitudine non è più stata, né può più essere, la stessa di prima.
Al progetto è sottesa l’idea di delocalizzazione degli spazi in un’ottica di cultura sinergica e collaborativa fra i soggetti partecipanti.
La biblioteca propone alla scuola l’uscita dagli spazi consueti per un esercizio di animazione e per un lavoro di rete fra più soggetti culturali negli spazi di responsabilità e di proprietà collettivi quali sono appunto la scuola, la biblioteca e la piazza (agorà).
Oggi, domenica 29 gennaio 2012, la biblioteca di Gavardo sarà aperta per tutti.
E per “Il sogno di una cosa” o meglio: per il DOVERE-DIRITTO di essere liberi
E per un esercizio di protagonismo
per essere e per fare
COLLETTIVAMENTE MEMORIA
Silvia Berruto