Help. Installazione di Carlo MOLINERO. © (?) Photo Lorenzo Guadagnucci, 12.09.2019
Vaccareccia, 12 agosto 2019
La Resistenza oggi si chiama nonviolenza, La Liberazione oggi si chiama disarmo
Oggi, 12 agosto 2019 all’alba, alla Vaccareccia – frazione di Sant’Anna di Stazzema – il gruppo dei camminanti, partecipante alla tredicesima edizione della Camminata per la Pace, si è ritrovato attorno all’installazione HELP di Carlo Molinero.
A SANT’ANNA DI STAZZEMA, PENSANDO (ANCHE) AI FRATELLI MORTI NEL MEDITERRANEO
Lunedì 12 agosto a Sant’Anna di Stazzema ci ritroveremo all’alba, in località Vaccareccia, per partecipare a un’installazione artistica di Carlo Molinero.
Si intitola “HELP. Hommage aux frères migrants mort en mer”.
Leggeremo e ascolteremo dei versi.
Sarà un momento di raccoglimento e di riflessione, un’occasione per meditare sul valore variabile della vita umana, sul senso di giustizia e di uguaglianza, sulle lezioni che ci arrivano dalle pagine più nere della storia del ‘900.
Sant’Anna di Stazzema è un luogo speciale, un luogo che non lascia indifferenti e quindi può aiutarci a pensare in profondità, come altrimenti non faremmo. Raccoglierci attorno ad “HELP”, proprio a Sant’Anna di Stazzema, e proprio alla Vaccareccia, uno dei luoghi dell’eccidio, è un’occasione per avanzare nella ricerca di un senso concreto e attuale per ciò che chiamiamo memoria.
Tutti sono invitati a partecipare. L’installazione rimarrà sul posto per tutta la giornata del 12 agosto. A conclusione della Camminata per la pace Monte Sole – Sant’Anna di Stazzema 2019, è il nostro modo di onorare la ricorrenza.
HELP
Hommage aux frères migrants morts en mer
In tutte le migrazioni, in tutte le guerre, i morti sono seppelliti.
Sotto cumuli di pietre, dentro fosse comuni, o coperti dalla neve, come i soldati italiani durante la ritirata dal fronte russo nel ’42-’43.
Nei genocidi invece si cerca di fare sparire i corpi.
E’ successo in Turchia con gli armeni, nei gulag sovietici, in Bosnia e nei campi di sterminio nazisti…
Come se fare sparire i corpi potesse in qualche modo assolvere gli assassini.
Questo vuol dire che dobbiamo dare il vero nome a ciò che succede oggi nel Mediterraneo, un mare divenuto cimitero senza lapidi né bare, un mare che ha inghiottito corpi da dimenticare.
Genocidio.
A Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944 furono trucidate centinaia di persone, lasciate con noncuranza sul terreno, nelle case, dentro le stalle, davanti a una chiesa.
Furono uccise, quelle persone, senza riguardo e senza rimorso. Per i carnefici erano non-persone, corpi di seconda classe da eliminare e dimenticare.
Contano, tutti i carnefici, di annegare i corpi in quel mare immateriale che corrode moralmente e rende impotenti: il mare dell’indifferenza.
Il mare Mediterraneo e non Mediterraneo dell’indifferenza.
Leggi:
Da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema. Una camminata per la pace 6/7-12 agosto 2019
“La pace è ogni passo” * “Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” **
Silvia Berruto, amica e persuasa della nonviolenza
® Riproduzione riservata