BRESCIA 11 maggio 2013. CONTROMANIFESTAZIONE
Brescia 11 maggio 2013
Oggi, a Brescia, alle 18, in piazza Paolo VI, parlerà Silvio Berlusconi. E prima il comizio del PDL
Questa mattina alle 10 davanti al Tribunale di Brescia (Palagiustizia) presidio e contromanifestazione a difesa della Magistratura promosso dal circolo Libertà e Giustizia con l’adesione di Sel e della CGIL.
Adesso, alle ore 16.00, a Brescia dove mi trovo, l’ennesimo temporale. “Piove (governo … !) a dir8.
Non è una buona notizia per gli agricoltori.
Nè per il PDL.
E neppure per gli agricoltori pidiellini che oggi andranno in piazza.
Legalità e solidarietà coi giudici sono i contenuti con cui la Camera del Lavoro di Brescia ha aderito al presidio di questa mattina.
Comunque la pensiate – se di pensiero neppur debole degli antagonisti si possa pensare, di seguito il comunicato integrale della CGIL.
«Statista» durante la settimana, sabato a Brescia l’azionista di maggioranza della grande maggioranza di Governo Silvio Berlusconi chiama a raccolta il suo popolo per manifestare «contro le toghe rosse» e «contro la persecuzione giudiziaria». Condannato in secondo grado per «frode fiscale», nella sentenza i giudici hanno sottolineato che «le imputazioni descrivono un meccanismo fraudolento di evasione fiscale sistematicamente e scientificamente attuato fin dalla seconda metà degli anni ’80 nell’ambito del gruppo Fininvest, connesso al cosiddetto “giro dei diritti televisivi”…». La dimensione delle operazioni fraudolente scoperte dai giudici si aggira intorno ai 370 milioni di euro, ridotti a 7 in sede di giudizio grazie a leggi ad personam che negli anni hanno portato a prescrizioni e condoni per il grande imputato. In un Paese normale, dopo una sentenza per un reato così grave, un politico si sarebbe già messo in disparte da tempo. In Italia così non è: anzi, dopo l’appello si fa la prova di forza di piazza. Noi non ci rassegniamo alla «pacificazione normalizzatrice» che tutto giustifica ed è per questo che aderiamo al presidio davanti al tribunale di Brescia. In solidarietà ai giudici e per ricordare che – dopo i problemi dei proprietari di case signorili (che sull’Imu per la prima casa sono quelli che pagano 3,6 miliardi di euro su 4 e che dell’abolizione sono quindi i beneficiari) e delle vicende giudiziarie di un grande evasore (e proprietario di diverse case…) – bisognerà anche occuparsi di redditi dei ceti medi e bassi, di riduzione del cuneo fiscale per lavoratori e imprese, di ricerca e sviluppo, di scuola e università, di servizi agli anziani, di nuova occupazione, sviluppo sociale e risanamento ambientale.
Per onestà intellettuale si declina ogni richiesta per un’improbabile pacificazione normalizzatrice. Di cui non si sa che farsene.
Dopo la piazza, cena elettorale a sostegno del sindaco uscente – Adriano Paroli – con lo statista mancato.
Sarebbero 700 le prenotazioni al costo calmierato di 1000 euro a persona.
Nell’accezione, ancorché controversa, latina, del termine.
silvia berruto
brescia ore 16,19