Archivio per febbraio 2013

07
Feb
13

27 gennaio 2013: Espace Populaire di Aosta. un giorno della memoria per non perdere la strada

27 gennaio 2013:  un giorno della memoria indimenticabile, seppur da dimenticare

Un atto politico.
Alla base del GdM del 2013 alcuni gesti e un atto politico collettivo.
Il primo : organizzare un incontro
Contro l’oblìo istituzionale che, di domenica, conferma, da tempo, la sua assenza.
Il riferimento va a due giorni della memoria: il primo, domenica 27 gennaio 2008 e il secondo domenica 27 gennaio 2013.
Esserci all’Espace Populaire il 27 gennaio 2013 è stato, per due ragioni, un gesto politico di duplice valenza.
Per uno dei due soli appuntamenti organizzati per il Giorno della Memoria 2013 in Valle d’Aosta, a quanto risulterebbe dai dati in possesso di chi scrive e per i quali si aspettano, con ansia, gradite smentite.

Per cultura.
Il primo gesto politico è stato il voler organizzare una staffetta di lettura, informale, per promuovere il protagonismo culturale e politico allargato, dal basso, in risposta al vuoto istituzionale locale.

Per dovere civico e per impegno civile.
Un secondo gesto politico è stata la risposta, quasi in tempo reale, alle improvvide, seppur  ormai assai prevedibili, per stile, “esternazioni” di un ex presidente del consiglio, che, individualmente e collettivamente, abbiamo voluto rispedire al mittente.

E’ vero, per la cronaca, che nel primo servizio di lancio televisivo locale, a cura della puntuale giornalista Laura Zarfati, si annunciavano diverse iniziative istituzionali in Valle d’Aosta per il GdM 2013 salvo che per domenica 27 gennaio,  il progetto culturale “Collettivamente Memoria 2013” e il secondo appuntamento “non istituzionale”, la presentazione del libro “Enfance brisée, juin 1943 à juin 1945” – di Gabrielle Junier al café Librairie di Piazza Roncas ad Aosta, segnalato, al contrario dell’incontro proposto da CM Da “Le donne di Ravensbrück a Le donne contro il mostro” all’Espace, sul programma del 27 gennaio, anticipato dall’ANSA delle 16:24 – domenica in valle d’aosta –  risulterebbero essere state le sole due iniziative in Valle d’Aosta.

Se in valle d’Aosta non risulterebbero esserci state sessioni solenni né in comune né in regione, in altri luoghi italiani alta e altra è stata la solennità celebrativa.
Una per tutte valga, a futura, passata e presente memoria, l’iniziativa del Comune di Arenzanoin collaborazione con l’INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia) di Milano e ILSREC Genova (Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) – con “FAI BUON USO DELLA LIBERTA’. Incontri, conferenze, musica, racconti per onorare il Giorno della Memoria attraverso le ricerche storiche di Alessandra Chiappano.
Appena saputo della morte di Alessandra avevo rivolto l’invito ad una studiosa locale, che con lei aveva lavorato, per ricordare in CM2013 in un apposito spazio dedicato – perché a lei spettava più che ad altri e ad altre – l’onore e l’onere di un tributo ad Alessandra.
Così non è stato.
Del resto non è più tempo di chiedere ma è tempo di fare.

Per dovere di cronaca e per onestà intellettuale, devo segnalare che, fra gli altri, all’Espace Populaire un politico c’era.
Una scrittrice-biografa lettrice c’era.
Un’editrice-lettrice c’è stata.
Una rappresentanza di insegnanti anche: sei.
Un operaio pure.
Due sindacalisti del mondo della scuola anche.
Studenti e studentesse pure: tre.
Madri con figlie e figli. Diversi genitori.
Due giornalisti della carta stampata.
Due blogger, attivisti e mediattivisti non solo culturali.
Amiche e amici con le intellettuali e gli intellettuali di sempre con Ida e PER IDA ci sono stati.
La RAI che ha seguito Collettivamente Memoria a partire dal TG3 della sera del 22 sino al 28 gennaio 2013 con immagini, interviste e commenti che hanno assicurato qualcosa di più che la mera informazione, è venuta mi auguro per Ida.

Sola – anche se non da sola –  si deve essere sentita Ida Desandré nel tempo trascorso dal 27 gennaio 2012 sino al 27 gennaio 2013.
E forse anche dopo.
90 anni compiuti il 9 ottobre 2012 – per cinque rose rosa, rigorosamente a cura e in stile rom che l’hanno raggiunta venerdì 25 gennaio in biblioteca – anche se politici, biografe e le istituzioni, il 27 gennaio non hanno ritenuto neppure di venire a salutarla …

Per un incontro che significava per tutte e per tutti IL SENSO DI UNA VITA – e su questo avrei voluto riflettere prima di sapere dell’assenza delle istituzioni – anche e soprattutto nel mezzo di una campagna elettorale culturalmente assai opaca nella terra natìa di Ida.

E’ stato Roberto Contardo, il figlio di Ida, a lanciare il suo “Pé pas perdre lo tzemin” (per non perdere la strada) nel leggerci ancora una volta, con quella struggente lucidità che gli è propria, “Testamento” di Kritos Athanasulis.

A testimonianza di quanto annaspiamo nel provare a testimoniare e nello sforzo immane dello sforzarci – collettivamente –
per non perdere la strada.

Grazie Ida.
Grazie Roberto.
Grazie a tutte e a tutti i presenti

Attendo nuove dagli assenti.

silvia berruto, antifascista

02
Feb
13

Per il “sognatore” Vik. A Brescia domani Egidia Beretta Arrigoni sarà con noi

Io ci sarò

Per tutto quello che è stato

e per tutto quello che non è stato.

per quanto ha significato

condividere

STAY HUMAN – RESTIAMO UMANI -THE READING MOVIE

e tanto altro.

Domani Egidia Beretta Arrigoni, madre di Vittorio, sarà a Brescia per presentare “Il viaggio di Vittorio” che più che un libro è un atto d’amore.

Poiché non sono ancora riuscita a leggere completamente la bella recensione del libro pubblicata da Manifesto per annunciarne l’uscita nelle librerie, a causa del pianto

e perché sempre a causa della commozione non ho letto che poche pagine del libro

domani qui nella mia città ci sarò

Con alcuni filmati sulle attività umanitarie di Vik

per la testimonianza di Ias Ashkar – portavoce dell’associazione Italia-Palestina di Brescia –

per un dibattito

e per un momento conviviale finale.

Grazie a don Fabio Corazzina e a Ias Ashkar con Egidia e gli amici di Italia-Palestina

17,30

A Santa Maria in Silva – Via Sardegna 24

http://www.pane-rose.it/files/index.php?c5:o5591

02
Feb
13

Collettivamente Memoria 2013 all’ Espace Populaire DOMENICA 27 GENNAIO 2013

Espace populaire
domenica 27 gennaio 2013

Estratto – dall’introduzione alla staffetta di lettura

Ringrazio tutte e tutti di esserci … di essere qui ricordando che il 27 gennaio 2008 – domenica – nasceva proprio all’Espace Populaire Collettivamente Memoria: con Carlo Ottino, Michela Cane, Lucio Monaco e tanti altre e altri.

Devo ringraziare Maria Pia, Fabienne Proment, Ida sempre.
Insieme a tutti gli amici che rendono viva questa manifestazione e a tutte e a tutti coloro che non ci abbandonano mai.

CM è nata qui all’espace allora senza nessuno dei co-promotori in elenco che successivamente si sono aggregati e tra i quali cito: Giornalisti contro il razzismo, il Comitato regionale ANPI Valle d’Aosta, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta.
Quest’anno si sono aggiunti GLOB 011 Officina di informazione glocale, poi DORA Donne in VdA che si è proposta per coorganizzare il GdM. Ricordo che già l’anno scorso Maria Pia Simonetti è intervenuta nell’incontro del 27 gennaio dedicato a Maria Musso da un’idea di Ida.
Altri sono i co-promotori che ancora potranno dare la loro adesione ad un programma dai contenuti, dalle date e dagli ospiti-protagonisti, ancora e sempre in progress, considerate le caratteristiche intrinseche della manif. di libertà e informalità.

In merito ai promotori dell’iniziativa alcune segnalazioni sono dovute.
La prima.
“Non chiedo più.”
Per il 2013 non ho chiesto a nessuno dei co-promotori locali,soprattutto a quelli istituzionali, di partecipare e di sostenere CM.
Tranne alla biblioteca regionale che interpreto e vivo come uno spazio collettivo di responsabilità e proprietà collettive e dunque anche mia.
Per provocazione.
Per verificare, sperando di non sbagliarmi, che l’istituzione ci sarebbe stata.
Per “festeggiare” i 90 anni di Ida Desandré e il valore della sua vita nel giorno dedicato, non solo per legge, alla memoria o più correttamente alle Memorie.

In questi anni ogni volta che ho parlato di CM, non solo in biblioteca ma anche a scuola, ho ricordato che CM era nata all’Espace Populaire e all’Espace doveva tornare.
Speravo di tornarci spesso … e spero di poterci tornare ancora.

“Collettivamente memoria” oggi, insieme al secondo appuntamento non istituzionale  –  la presentazione del libro “Enfance brisée, juin 1943 à juin 1945” – di Gabrielle Junier al café Librairie di Piazza Roncas ad Aosta, pur segnalato, al contrario dell’incontro proposto da CM Da “Le donne di Ravensbrück a Le donne contro il mostro” all’Espace, sul programma del 27 gennaio, e anticipato dall’ANSA delle 16:24 di sabato nella sezione – domenica in valle d’aosta – risulterebbero essere le uniche due manifs in programma in Valle d’Aosta per il Giorno della Memoria 2013.

Oggi sono molto arrabbiata, e mi dovete perdonare, perché domino con difficoltà il mio nervosismo e la mia rabbia.
Al Tg3 delle 14,20 di oggi domenica 27 gennaio, ho sentito quanto ha detto l’ex presidente del consiglio.
… io dico NO.
IO NON CI STO.
Questa cosa non passa.
E anche come membro del Comitato regionale dell’ANPI VdA, di cui ho l’onore di far parte anche con Ida, rifiuto completamente ciò che è stato detto e lo rimando al mittente.
Sottolineo la gravità per tutti.

Negli ultimi tempi riflettevo sul fatto che noi siamo un’Italia “dei professori.”

Non di quei 12 che su 1250 che si sono opposti a Mussolini e al regime fascista
nel 1931.

Siamo un’Italia dei professori che vanno a scuola a fare formazione … e li ringrazio per il loro “portato”.
Grazie.

Ci siamo domandati, anche con Ida, negli ultimi 4 mesi dove fossero e dove sarebbero stati gli insegnanti e i politici locali …

Oggi si è espresso un politico, in modo INACCETTABILE, con pochissime reazioni fino a due ore fa … Casini ha detto, prendendo un po’ le distanze, che ” Berlusconi dovrebbe mettersi a studiare” e “Disgustoso!” è stata la risposta flash del PD.
Si inaugurava oggi a Milano, al Binario 21 della stazione centrale, il memoriale della Shoah di Milano e di fronte ad un pubblico ampio ma soprattutto di fronte a Liliana Segre, Berlusconi si è permesso di fare “esternazioni” di gravità inaudita.

Oggi dove sono i politici e i professori?
Quando il GdM “cade” di domenica non c’è più la scuola, non c’è più l’istituzione.
E quando si esce dalla scuola non siamo mai più di venti/trenta/quaranta persone …

E poi riflettevo su quanto ha detto il professore dell’attualità quando affermava  che “l’asse destra-sinistra è superato.”
Dopo aver ascoltato le parole dell’ex-presidente del consiglio politicamente dico che è proprio tra queste parole e le altre, antagoniste, sta la differenza sostanziale, incolmabile e insuperabile, tra chi è fascista e chi antifascista: dichiarazione che qui all’espace populaire posso dire con più forza.

Come qualcuno sa ho avuto una vicenda familiare legata alla deportazione.
Nei racconti che io, appartenente alla seconda generazione, ancora ho sentito, la figura del fascista che arrivava a casa da mia nonna per sollecitare una firma, del nonno, di adesione alla RSI per poter ritornare dai campi di lavoro … rappresentano sono fatti che non si dimenticano e che continuano ad essere.

Questa mattina ho sentito il bisogno di scrivere e di sottolineare il contenuto della
la XII disposizione transitoria e di segnalare la mia presa di distanza da quanto sta accadendo in Italia nella più totale lasca indifferenza …

La XII disposizione transitoria recita:
“E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.”

Ho preso le distanze da Casa P(o)und: da questa compagine neofascista o fascista  e sottolineo la gravità del fatto che sulle pagine di tutti i giornali italiani vi sia una lista che porta questo nome.

Ringrazio infine Paolo Momigliano Levi che il 25 aprile scorso ci ha accompagnato  nel quartiere Cogne con riflessioni storiche e culturali relative ai toponimi delle vie e con la proposta di letture significative … proprio come faremo anche noi qui oggi.

Questo volevo dirvi …
Per gli altri dati su CM 2013 si può consultare il sito silviaberruto.wordpress.com.

insomma questo è stato.

E sono preoccupata.
Tantissimo …

silvia berruto, antifascista




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