COLLETTIVAMENTE MEMORIA oggi avrebbe raggiunto l’edizione numero XVI.
Invece il progetto culturale prende una pausa di riflessione.
Quel
M A I P I U’
pagato a caro prezzo
che non siamo riusciti a realizzare
LA STORIA
che non siamo riusciti a insegnare
COLLETTIVAMENTE
LA MEMORIA
che non siamo riusciti a comunicare
COLLETTIVAMENTE
ANCHE SE
NELLE SCELTE
DI OGNI GIORNO
SEMPRE
SAPPIAMO
DA CHE PARTE STARE
ma
C O L L E T T I V A M E N T E ?
Se i FASCI-NAZISTI
quelli del braccio alzato
sono
un po’ legali e un po’ no
allora si deve fare come dice Liliana Segre,
nel dialogo-intervista con Corrado Augias al Memoriale della Shoah di Milano del 23 gennaio 2024:
[…] “Sto cercando, e spero di farlo, di capire chi è a capo di questa organizzazione perché, visto che da anni non si è fatto niente, forse è l’anno buono per invitarli qui. Perché questi del braccio alzato così fedeli così … così… così intensi nel loro ricordo di quei poveretti che sono stati ammazzati – questo per carità io non sono mai d’accordo … non sono mai d’accordo con atti di violenza … io sono una donna di pace a tutti gli effetti.
Però, se potessi invitarli qui … che almeno un folto gruppo degli organizzatori venisse a vedere cosa succedeva … perché qui non vengono questi, capisci?
Qui invitano le scuole, vengono tantissimi … ma quelli che dovrebbero venire, non vengono! Hai capito? Allora son quelli che vorrei che venissero … che, per ora, non son venuti o forse son venuti in segreto a criticare qualche cosa…ma … la pancia di quel gruppo lì è interessante. Per me è molto interessante.” Memoria, La Torre di Babele, Corrado Augias intervista Liliana Segre, La7, 23/01/2024
Silvia Berruto, antifascista sempre
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