Archivio per gennaio 2014

27
Gen
14

27 gennaio 2014_ GdM _Collettivamente memoria 2014

CM 2014
Ancora scuola, biblioteca e agorà in Collettivamente memoria 2014.
Il senso di un progetto culturale sempre meno sperimentale

La scuola.
La biblioteca.
La piazza (agorà).
Sono luoghi di proprietà e di responsabilità collettiva della cittadinanza allargata.
Spazi di diritto.
E di diritti.

Sono gli spazi scelti dalla proposta, e sfida insieme, rappresentati nel e dal progetto culturale Collettivamente Memoria.
Dal 2008.

Nel 2014 si svolge la settima edizione che si snoda in incontri a partire da alcuni giorni prima del GdM, al 27 gennaio, sino al mese di maggio, attraverso un percorso che termina, ma non si conclude, ogni anno, con la strage di Piazza Loggia.

E’ un percorso.
Un percorso di percorsi.
COLLETTIVO.
DAL BASSO.
Aperto.
Dove ognuno può dare il suo contributo.

Percorso e progetto anche di storia.
Individuale e collettiva.
Di storie individuali e collettive.

Mi avevano persuasa di questa necessità le preziose sollecitazioni contenute in un articolo di Enzo Collotti apparso su Manifesto il 10 febbraio 2009, a cui rimando, intitolato “Smemorati a Trieste” in cui egli ricordava, in merito al Giorno della Memoria, “la destinazione prevalente ma non certo esclusiva del lavoro con e nelle scuole, e che (ndr) tornare alla metrica originaria appare assolutamente necessario” ribadendo così la necessità di tornare alla storia.

Per evitare il rischio della ritualizzazione e di indebite attualizzazioni tornare alle radici storiche è imprescindibile così come improbabile è “lo strano equilibrismo di chi, andando a Trieste, vuole andare insieme a San Sabba e alle foibe, perché mescolare due occasioni così distinte non aiuta a fare l’indispensabile operazione di distinguere”. E in chiusa: “[…] contro l’omologazione secondo la quale ogni cosa è uguale a un’altra che, oltretutto, è la via diretta per alimentare l’indifferenza.”

E ancora Paolo Rumiz, citato da Boris Pahor in “Tre volte no. Memorie di un uomo libero”, mi conforta. Dice Pahor:” Ha ragione Paolo Rumiz quando dice che l’Italia è l’unica nazione europea che ha ben due giorni dedicati alla Memoria, ma è anche l’unica a servirsene non per chiedere scusa ma per esigere scuse.”

Dopo essere tornati alla storia è necessario leggere il presente con lucidità e percepire la pericolosità di analogie, contenuti e culture del passato, non per stabilire errate e supposte coincidenze con fatti accaduti, ma per non doversi mai dire “Distratti dalla libertà” (leggi Lorenzo Guadagnucci, coedizione Consorzio Altra Economia edizioni e Editrice Berti, 2003).

Mi viene in mente Paul Ricoeur quando sostiene che la MEMORIA è individuale ma è con gli altri che si ricorda.
E cioè collettivamente.

Agli Italiani viene rimproverato da molti di non aver ancora fatto i conti con la storia.
Tra gli altri mi piace citare Claude LANZMANN che, nella sua autobiografia “Le lièvre de Patagonie”, “racconta l’impressione che ebbe quando, nel 1946, visitò l’Italia: l’immagine che ne dà è quella di un Paese all’epoca ancora «sotto l’ombra» del fascismo […]
E l’Italia di oggi, sostiene, di quell’«ombra» è figlia: l’ex partigiano e autore di Shoah punta il dito non contro i nostalgici del Duce in senso stretto, ma contro l’alleanza tra Lega e Berlusconi”
Maria Serena Palieri, l’Unità, pagina 33.
(Mantova, 2009, Festivaletteratura).

L’Italia, infatti, è il paese in cui solo 12 insegnanti universitari su 1250, l’8 ottobre 1931, dissero NO a Mussolini.
I loro NOMI:
Ernesto Buonaiuti, Mario Carrara, Gaetano De Sanctis, Giorgio Errera, Giorgio Levi Della Vida, Fabio Luzzatto, Piero Martinetti, Bartolo Nigrisoli, Francesco ed Edoardo Ruffini, Lionello Venturi, Vito Volterra –
Ricordo e rimando al bel testo di Giorgio BOATTI: “PREFERIREI DI NO”

Non per essere contro il GdM ma perché tutti i giorni siano GdM intesi come consapevolezza di quanto è stato.

In primis imprescindibile è la CONOSCENZA della storia e poi, per chi ne ha bisogno, il legittimo diritto all’oblìo.

Dunque non per fare la memoria altrui ma per ri-concentrarsi sulla propria storia e sulla propria memoria.
Per poi giungere alla dimensione collettiva.
Dovrei/potrei dunque cominciare con la lettura dei 930 campi fascisti del periodo 1922-1945 ?

CM è iniziato nel 2008 all’Espace populaire, in Espace Memoria, per un Giorno della Memoria speciale.
Intanto perché il 27 “cadeva” di domenica ed è noto che gli spazi istituzionali sono spesso chiusi nei giorni festivi, e su questo si dovrà, probabilmente, prima o poi iniziare a riflettere, e Ida Désandré non avrebbe ricevuto alcun invito, per quel giorno, a quanto ne so.

Ci SIAMO RITORNATE proprio IDA, MARIA PIA, VIVIANA, Fabienne  PROMENT, ALTRE E ALTRI con CM il 27 gennaio 2013.
DOMENICA.
Organizzando uno dei due UNICI incontri in VdA per il 27 gennaio 2013.
Anche per il 27 gennaio 2013 non avrebbe (condizionale d’obbligo ma solo per policy) ricevuto alcun invito, a quanto ne so.
Perché Ida, testimone diretta della deportazione, parlasse ancora una volta.

CM ha registrato più di 2000 presenze, anche in incontri con micro-pubblico di 4 persone.
Questo aspetto mi ha sempre fatto pensare, ma non mi ha mai messo in difficoltà.
Ricordo Occupy Wall Street con pochi partecipanti-protagonisti o le prime marce contro la guerra in Vietnam in cui Joan Baez, ma non solo, ricordava come non fossero più di una decina di persone.

CM non riceve alcun contributo e dal basso si fa, si costruisce, insieme a chi offre il proprio contributo.

Quest’anno CM ha coinvolto, direttamente e attraverso il contatto diretto della Biblioteca regionale di Aosta, due nuovi gruppi con i quali si intende iniziare una collaborazione:
– UNIVERSITA’ VALDOSTANA TERZA ETA’
– GRUPPO DI LETTURA nato in biblioteca regionale dal 2013.

CM è legato, e centrato, sul PROTAGONISMO GIOVANILE PER GLI INTERVENTI, l’organizzazione DEGLI INCONTRI e LA PRESENTAZIONE  di documenti SPESSO, anche inediti, prodotti dai giovani.

La scuola viene invitata a venire in biblioteca in un percorso dinamico reale per un percorso di acculturazione per la realizzazione di un  protagonismo dello studente-apprendista cittadino che si attua anche nella lettura pubblica della Costituzione della Repubblica Italiana (i primi 12 articoli) in piazza il 25 aprile di ogni anno dal palco delle autorità.

Oggi 27 gennaio 2014, per la prima volta dopo 7 anni, CM ha un programma davvero diverso dal solito.
Non ci sono incontri la mattina con le scuole.
Non c’è l’incontro con le classi serali. Per ragioni di studio.
Non c’è IDA nell’incontro pomeridiano (proietto una breve video-intervista).

E’ un momento di transizione che potrebbe farci sentire persi ma è un tentativo davvero più verosimile rispetto all’oggetto speculativo e operativo proposto dal titolo.
E’ già un lavoro di gruppo senza testimoni diretti.
Per una riflessione sull’effettiva possibilità di costruzione di futuri per LE MEMORIE della deportazione attraverso TESTIMONIANZE INDIRETTE dopo quelle che i TESTIMONI DIRETTI – Ida, Italo e Anna nella seconda parte del progetto culturale a cui è dedicato ogni anno CM -, hanno fatto.

LA MEMORIA non è equivalente alla conoscenza.
La CONOSCENZA DELLA STORIA è indispensabile.
Se non rende migliori, rende forse un po’ più liberi.
Informati.
Consapevoli.
Ma MEMORIE verificate, intrecciate e rimesse in gioco.
ZAKHOR, dice la Torah. “NON DIMENTICARE”.
UN IMPERATIVO CATEGORICO.

E se qualcuno di noi, coinvolto per sua storia personale  con la deportazione, anche solo come traccia e non come esperienza, ha tentato invano di esorcizzare come fa Elena Loewenthal il peso dell’ossessione della storia (per lei la SHOAH, per altre e altri LA DEPORTAZIONE e/o lo sterminio), magari scrivendo romanzi o altro, il 27 è vero ci si sente COMUNQUE INADEGUATI con un vuoto COMUNE, e non solo di parole.
Il peso della storia, degli stermini e della deportazione restano e accompagnano i COINVOLTI nella vita di tutti i giorni.

Ecco perché contro il finale di Elena Loewenthal “Contro il GdM”, che condivido concettualmente, riportato in quarta di copertina:
“RICORDARE
NON PORTA CON SE’
ACUNA SPERANZA.
SE ANCHE NON DOVESSE
ACCADERE MAI PIU’,
NON SARA’ PER MERITO
DELLA MEMORIA,
MA DEL CASO”
propongo, pur condividendo con Loewenthal che “ricordare non porta con sé alcuna speranza”, l’assunto secondo cui la conoscenza della storia e la/E memoria/E possano permettere scelte e azioni che prevengano il disastro.

Antidoti contro il CASO ?

Forse oggi la resistenza si chiama NONVIOLENZA e la liberazione DISARMO.

AGGIORNAMENTO
Ida è venuta all’incontro.
Come sempre è  arrivata prima di tutti noi.
Con Camillo.

Per questo e per molto altro la/li ringrazio.

silvia berruto

26
Gen
14

“Valea Plangerii” – La Valle dei sospiri, documentario per ricordare il Porrajmos dei Rom. A cura di Idea Rom Onlus – Torino

LOCANDINA VALEA PLANGERIILA VALLE DEI SOSPIRI

25
Gen
14

COLLETTIVAMENTE MEMORIA 2014 _ Programma

12345

25
Gen
14

CM

2345

25
Gen
14

Collettivamente memoria 2014_ programma 1

20
Gen
14

COLLETTIVAMENTE MEMORIA 2014 inizia domani

 

                                                                                                                                                                                                                             Il programma, sempre rigorosamente in progress, presenta titoli provvisori e prevede almeno ancora altri tre incontri di cui non si fa ancora cenno.

Vi aspettiamo

 

“Collettivamente memoria 2014”
Dedicato a Italo Tibaldi e Ida Desandré deportati politici
e a Anna Dati staffetta partigiana
© Progetto culturale di Silvia Berruto
Giornalisti contro il razzismo
GLOB011 Officina di informazione glocale
ANSI – Associazione nazionale stampa interculturale

© COLLETTIVAMENTE MEMORIA 2014

PROGRAMMA IN PROGRESS
Ospite d’onore Ida Desandré. Deportata politica a Ravensbrück, Salzgitter, Bergen-Belsen

VERRES
Martedì 21gennaio 2014
“Collettivamente memoria 2014” per il Giorno della Memoria propone “PORRAJMOS” e “QUANDO I MIGRANTI SIAMO (STATI) NOI.
Dedicato alle classi IV e V dell’istituzione scolastica Evançon 2.

AOSTA


Giovedì 23 gennaio 2013


Mattina dedicata e riservata alla scuola primaria e secondaria di primo grado
9.10-11.30   
PORRAJMOS


Proiezione di: “RAZZA IMPURA” della regista Maura Crudel


IL PRINCIPE E LA STREGA” cortometraggio prodotto da Parallelo 41/Arcimovie Napoli / 70° Circolo Didattico di Napoli


Riflessioni singolarmente collettive su le parole dei lager


Lavori di gruppo


QUANDO I MIGRANTI SIAMO (STATI) NOI
Immagini e immaginari delle migrazioni
A cura e per la conduzione di Silvia Berruto

AOSTA

LUNEDI 27 GENNAIO 2014
GIORNO DELLA MEMORIA

PER LA COSTRUZIONE DI FUTURI DELLA/E MEMORIA/E DELLA DEPORTAZIONE. ATTRAVERSO I TESTIMONI E LE TESTIMONIANZE
18.00 – 20.00

Per e con Ida Desandré
Con gli intellettuali e gli amici di sempre
A cura di Silvia Berruto

Interventi Maria Pia Simonetti e Viviana Rosi dell’associazione Dora, donne in Valle d’Aosta e Silvia Berruto

GAVARDO (BS)
Biblioteca Comunale di Gavardo – Auditorium Cecilia Zane
Dedicato alle classi terze della scuola secondaria di primo grado Giuseppe Bertolotti


Mercoledì 29 gennaio e Giovedì 30 gennaio 2014


Il progetto culturale “Collettivamente memoria 2014” propone, per il terzo anno consecutivo, una riflessione partecipata sul fare memoria.
Fra storia e memoria è il dovere collettivo di fare memoria.
Le studentesse e gli studenti incontrano i “testimoni”
Testimonianze sul bombardamento di Gavardo del 29 gennaio 1945 in un incontro-scambio intergenerazionale fra sopravvissuti e giovani studenti gavardesi.
Proiezione di materiali audiovisivi dell’archivio di Collettivamente memoria.
Extraits dal progetto-intervento © Il sogno di una cosa. Il dovere-diritto di essere liberi 2012. Progetto culturale di Silvia Berruto e da “Collettivamente memoria 2013”.
Contributo di Silvia Berruto, nipote di un internato militare.
Per non dimenticare.

“Collettivamente memoria 2014”
Dedicato a Italo Tibaldi e Ida Desandré deportati politici
e a Anna Dati staffetta partigiana
© Progetto culturale di Silvia Berruto
Giornalisti contro il razzismo
GLOB 011. Officina di informazione globale
ANSI – Associazione nazionale stampa interculturale

AOSTA
Sabato 29 marzo 2014
Orario da definire
Giornalisti contro il razzismo, la redazione di GLOB011.Officina di informazione globale, ANSI. Associazione nazionale stampa interculturale propongono per
L’INFORMAZIONE CONTRO IL RAZZISMO.
IL DOVERE COSTITUZIONALE DELL’ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO.
IL DIRITTO DEGLI STRANIERI DI ESSERE ACCOLTI

Si prevedono gli interventi di Lorenzo Guadagnucci, Karim Metref, Murat Cinar, Vesna Scepanovic, Viorica Nechifor, Francesca Schiavon, Aleksandra Mitrovic e Imane El Baladi.
Con la partecipazione del Centro di Educazione Interculturale della Provincia di Mantova. Interventi di Elena Magri, assessore alle politiche di coesione sociale e pari opportunità e il Dottor Gabriele Gabrieli, responsabile del centro di educazione interculturale della provincia.
 
AOSTA


Aprile


© SEGNI E SOGNI DI UNA FOTOGRAFA


Percorso di lettura, significazione e resistenze nella fotografia delle Libertà e delle dittature

Una proposta e una prospettiva anche didattiche


Omaggio-contributo a tutte le donne e a tutti gli uomini Resistenti


Di Silvia Berruto

8 aprile – 25/28 Aprile 2014
LETTURA COLLETTIVA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
In biblioteca, a scuola, in piazza.
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti
Ospite d’onore Anna Dati
Proposto da Silvia Berruto

VERRES
Martedì 8 aprile 2014
IL DOVERE COSTITUZIONALE DI ACCOGLIERE I MIGRANTI
IL DIRITTO DEGLI STRANIERI DI ESSERE ACCOLTI
“Collettivamente memoria 2014” propone la lettura collettiva della Costituzione della Repubblica Italiana alle classi IV e V delle scuole primarie dell’Istituzione scolastica Evançon 2.
Con animazione laboratoriale e lavori di gruppo sui primi 12 articoli della Costituzione (Principi fondamentali).
Con attenzione e un riferimento particolari all’articolo 10 e all’articolo 13, Parte I. Diritti e doveri dei cittadini. Titolo I. Rapporti civili
Per la settimana della Cittadinanza – Istituzione scolastica Evançon 2.

Giovedì 17 aprile 2014
LETTURA COLLETTIVA DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
In biblioteca.
Sezione ragazzi.
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti.
Ospite d’onore Anna Dati
Proposto da Silvia Berruto e dalla Biblioteca Regionale di Aosta

Sabato 19 aprile 2014 ore 17.30   
LETTURA COLLETTIVA DELLA COSTITUZIONE    ITALIANA
In biblioteca.
Sezione adulti.
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti.
Ospite d’onore Anna Dati
Proposto da Silvia Berruto e dalla Biblioteca regionale di Aosta

AOSTA
VENERDI 25 APRILE 2014
LETTURA COLLETTIVA DEI PRIMI 12 ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Piazza Chanoux
Dedicata alla partigiana Anna Dati e a tutte le donne R-esistenti.
Ospite d’onore Anna Dati
A cura di Silvia Berruto

28 maggio 1974 – 28 maggio 2014
Quarantennale della strage di Piazza della Loggia
“Memoria della strage di Piazza della Loggia”
Intervento di Manlio Milani, presidente dell’associazione Caduti della strage di Piazza Loggia e della Casa della Memoria.              Proiezione documentari
Dibattito
A cura di Silvia Berruto e Casa della Memoria (Brescia)
(Data da definire. Periodo aprile/ottobre 2014)

* N.B.
Una mattinata sarà dedicata alle scuole superiori.
Luogo e data da definirsi.
L’incontro si realizzerà solo se si raggiungerà un numero significativo di prenotazioni.

Tutti gli incontri si svolgeranno, salvo variazioni o diversa indicazione, presso la sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta.
“Collettivamente memoria” è un progetto culturale di Silvia Berruto © 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014
“Collettivamente memoria 2014” è promosso da Silvia Berruto, in collaborazione con la Biblioteca regionale di Aosta, da Giornalisti contro il razzismo, GLOB 011. Officina di informazione glocale, ANSI.Associazione nazionale stampa interculturale.

SB V02/2014_Gennaio 2014
Contatto:
Dr. SILVIA BERRUTO
Nipote di un internato militare
Fotoreporter e giornalista freelance
Viale Gran San Bernardo, 43 11100 – Aosta
Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU VISUAL Milano
Ordine dei Giornalisti della Valle d’Aosta
Giornalisti contro il razzismo (http://www.giornalismi.info/mediarom/)
Cell. (+39) 339 505 32 70
s.berruto@gmail. com http//:silviaberruto.wordpress.com
(www.liberostile.blogspot.com)




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