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Da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema. Una camminata per la pace 6/7-12 agosto 2019

La pace è ogni passo (Thich Nhat Hanh)

“Non vi è alcuna strada che porta alla pace: la pace è la via” (Gandhi)

 

Camminare come azione nonviolenta.

Come atto agito in consapevolezza: fra storia e memoria.

Anche atto politico.

Atteggiamento a pensiero e impatto anche nonviolento: portatore di Nonviolenza.

Una camminata in cui la pace è la cifra di partenza e di arrivo – mezzo e fine – per nuove ripartenze. Per un andare interiore permanente, individuale e collettivo, che si autointerpreta e si invera attraverso il NOI in cui il camminare e la riflessione sono forme di empowerment collettive, a ricaduta collettiva allargata: dai partecipanti sino a tutte e a tutti coloro che non possono concretamente partecipare alla camminata.

Da Monte Sole e Sant’Anna di Stazzema, “piccole capitali morali d’Italia”, così le definisce Lorenzo Guadagnucci uno dei camminatori e autore del report quotidiano in onda ogni sera sulla web-radio Radio Francigena, la voce dei cammini alle ore 20.00, riascoltabile in podcast, da martedì 6 agosto a lunedì 12 agosto.

Un percorso che si snoda sui luoghi degli eccidi nazifascisti dell’estate del 1944.

Per riflettere, per fare storia e memoria, per elaborare risposte possibili e azioni concrete.

Col rifiuto della violenza che di ogni guerra è generatrice, nella visione e in prospettiva di Resistenza, Nonviolenza e Disobbedienza civile (che si può assumere, intendere e vivere con valenza e in prospettiva nonviolenta e plurale), titolo del convegno in svolgimento oggi a Campo Tizzoro.

Un andare necessario sui luoghi della storia che tutti devono conoscere.

Laddove, come ha spiegato Andrea Marchi – per due mandati sindaco di Monzuno esperto di storia locale – nella sua lezione di storia nel bosco nel corso della tappa Monte Sole/Molino del Pallone, la storia può finire.

“Qui la vita non è più tornata.

Dopo la strage, con i suoi 770 morti accertati, la popolazione non è più tornata a Monte Sole.

Infatti oggi chi viene a visitare Monte Sole vede un bellissimo ambiente naturalistico, qualche resto di abitazione, qualche casa ancora in piedi, ma non vede certo una zona abitata.

Secoli di storia che qui ci sono stati e che sono stati anche ricostruiti dai ricercatori, la vita contadina tipica dell’Appennino bolognese e di una zona non lontana da Bologna, sufficientemente lontana per avere dei ritmi propri e che quindi ha avuto un lungo, lunghissimo, percorso, in tre giorni è stata interrotta per non ritornare mai più.

In questo senso la storia può finire. La storia umana può finire.

Poi naturalmente ne comincia un’altra.

Ma è una storia che non ha più continuità con quella precedente”

Luoghi, come ricorda Calamandrei, nei quali bisogna andare e ritornare, se vogliamo continuare a fare storia e memoria. E dove è nata la Costituzione.

Un andare, anche secondo il modo-motto-stile francescano reinterpretato e attualizzato da Alex Langer, nel suo lentius, profundius, suavius.

Da amici e persuasi della Nonviolenza che, col portato che essa propone, intendono costruire futuri possibili e vivibili per tutti.

Nessuno escluso.

Continuando in ciò che è giusto  … consapevoli che la pace è ogni passo.

 

La camminata per la pace è organizzata da ANPI Sezione di Monzuno e Club AIpino Italiano Sez. M. Fantin Bologna, la camminata è “un’esperienza di viaggio e di memoria che unisce i luoghi simbolo della “guerra nazifascista ai civili” del 1944 con il massacro di più di mille persone totalmente inermi: anziani, donne, bambini, neonati e la distruzione di ogni segno di vita nei borghi che abitavano o dove si erano rifugiati.

La Camminata, guidata attraverso l’Appennino offre ai camminanti, insieme alla scoperta dei luoghi della Linea Gotica, la bellezza dei paesaggi e i segni della lotta partigiana.

Le pause sono occasioni di scambio e riflessione sulla ricerca di strade di Pace nel mondo di oggi e di domani.”

 

Silvia Berruto, antifascista

 

Questo report è il contributo e l’impegno a fare storia e memoria. A cura del progetto culturale Collettivamente Memoria 2019.

In memoria, per storia e memoria, di Monte Sole, Sant’Anna di Stazzema e di tutti i luoghi degli eccidi nazifascisti.

In memoria passata, presente, futura e perenne di tutte le bambine e di tutti i bambini, di tutte le donne e di tutti gli uomini vittime innocenti degli eccidi che questa camminata vuole ricordare.

 

 

0_OK_programma_Camminata_della_pace_19 (trascinato)

 

 

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® Riproduzione riservata

 

– continua –


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